Fritillaria pallidiflora
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Fiore relativamente grande, giallo verdastro chiaro con macchiette marrone chiarissimo a scacchiera all’interno è una specie di fritillaria che si distingue per la sua grazia delicata e i suoi fiori dai toni morbidi.
Informazioni aggiuntive
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Origine | Asia centrale, Siberia sud-orientale e Cina nord-occidentale |
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La Fritillaria pallidiflora, nota anche come “fritillaria a fiori pallidi”, è una specie di fritillaria che si distingue per la sua grazia delicata e i suoi fiori dai toni morbidi. Originaria delle steppe e delle zone montuose dell’Asia centrale, è una bulbosa meno appariscente rispetto ad altre specie come la Fritillaria imperialis, ma non per questo meno affascinante.
Caratteristiche Principali
- Fiori: Il suo nome scientifico, ‘pallidiflora’, fa riferimento ai suoi fiori dal colore tenue e sofisticato. I fiori sono a forma di campana, pendenti, e appaiono in grappoli di 2-8 su ogni stelo. La loro colorazione varia dal giallo pallido al crema, con sfumature verdastre o quasi bianche. A differenza di altre fritillarie, non hanno il caratteristico odore di zolfo.
- Fogliame: Le foglie sono larghe e lanceolate, di un bel colore grigio-verde, disposte in verticilli lungo lo stelo.
- Altezza: È una fritillaria di media grandezza, che può raggiungere un’altezza di circa 30-50 cm.
- Periodo di fioritura: Fiorisce in primavera inoltrata, solitamente tra aprile e maggio.
Coltivazione e Cura
- Esposizione: Predilige una posizione in pieno sole o in ombra parziale.
- Terreno: Come la maggior parte delle fritillarie, richiede un terreno estremamente ben drenato. I ristagni idrici sono la principale causa del fallimento della coltivazione. È essenziale garantire che il terreno sia sciolto e sabbioso, con l’aggiunta di sabbia o ghiaia se necessario.
- Piantagione: I bulbi vanno piantati in autunno (da settembre a novembre) a una profondità di circa 15-20 cm. Come per altre fritillarie, è importante piantarli subito dopo l’acquisto per evitare che si secchino.
- Manutenzione: È una pianta a bassa manutenzione. Dopo la fioritura, è consigliabile lasciare che il fogliame si secchi naturalmente. Questo processo permette al bulbo di immagazzinare l’energia per la fioritura dell’anno successivo. La Fritillaria pallidiflora può naturalizzarsi e tornare a fiorire per molti anni se le condizioni di crescita sono ottimali.
Utilizzo nel Giardino
- Aiuole e bordure: Grazie alla sua altezza e ai suoi colori delicati, è un’ottima scelta per le aiuole e le bordure. Si abbina bene con altre bulbose primaverili come tulipani a fioritura tardiva o narcisi.
- Giardini rocciosi: Può essere utilizzata nei giardini rocciosi, a patto che il terreno sia sufficientemente drenato.
- Fiori recisi: I suoi fiori eleganti la rendono un’ottima candidata per i mazzi di fiori recisi.
- Resistenza: La Fritillaria pallidiflora, come le sue cugine, è resistente a cervi e roditori.
In sintesi: La piante proviene da zone a clima tipicamente continentale, con punto di freddo notevole. Essa dimostra pertanto una spiccata rusticità ed è facile da coltivare in giardini freschi, mentre i bulbi sopportano anche facilmente il calore estivo. Essi vanno piantati particolarmente profondi (almeno 4-5 volte la loro alteza).