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Lycoris radiata

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Questa è la specie più conosciuta, del tipo Eulycoris, con fiori rosso acceso in ampie infiorescenze, fioritura a settembre o ottobre, le foglie emergono dopo la fioritua.

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Informazioni aggiuntive

Famiglia

Amaryllidaceae

Origine

Asia orientale

Calibro

10/12

Altezza

30-60 cm

Esposizione

• 1/2 ombra

Fioritura

autunnale • intermedia

Colore

rosso

La specie più diffusa in Oriente è Lycoris radiata nella sua forma triploide sterile (var. radiata), derivata dalla Lycoris radiata diploide spontanea tuttora solo in Cina e chiamata anche var. pumila. Approfonditi studi filogenetici hanno permesso di svelare dettagli molecolari che hanno confermato i precedenti risultati a livello cromosomico, con i quali erano stati già identificate le due forme della stessa specie. Anche i bulbi commercializzati in Europa sono della forma triploide della Lycoris radiata. Questa vigorosa pianta ha un ciclo vegetativo che inizia con l’emissione degli steli fiorali a fine estate o all’inizio dell’autunno. I singoli fiori durano circa una settimana e sono riuniti in infiorescenze ad ombrella. I tepali hanno frequentemente i bordi ondulati. Essi sono rossi o rosa scuro e diventano più chiari invecchiando. Gli stami ed il pistillo, elegantemente ricurvi, sono notevolmente più lunghi (più di due volte) dei tepali. Dopo la fioritura si sviluppano relativamente lentamente le foglie nastriformi, verdi con riflessi glauchi e con una linea mediana più chiara. Esse sono poco appariscenti, piuttosto strette (da 0,5 a 2 cm), lunghe da 30 a 40 cm, simili a quelle dei narcisi, ma generalmente leggermente ricurve. Le foglie superano gli inverni relativamente miti senza problemi e durano per tutta la primavera, quando producono le maggiori riserve per nutrire il bulbo. Esse ingialliscono e si seccano a fine maggio o a giugno. I bulbi rimangono in terra in uno stato di semidormienza durante il periodo più caldo dell’anno, quando però le loro radici non si seccano del tutto ed assicurano l’emissione dello stelo fiorale generalmente dopo le prime piogge di fine estate. I bulbi della Lycoris radiata sono molto simili a quelli dei narcisi. Essi vanno piantati alla profondità corrispondente a circa due volte la loro altezza in un suolo ben drenato, distanziati 10-15 cm uno dall’altro, in un luogo possibilmente parzialmente ombreggiato o comunque non del tutto secco durante l’estate. La Lycoris radiata non ama il trapianto e non lo sopporta molto bene.
Questi bulbi provengono dall’India. Essendo stato interrotto il loro ciclo vegetativo, la fioritura avviene generalmente solo nel secondo anno dopo l’impianto dei bulbi in primavera. Talvolta l’emissione delle foglie si verifica subito dopo l’impianto, ma può succedere che la dormienza si protrae fino al tardo autunno. Visto che frequentemente le piante riescono a fiorire solo nel secondo o terzo anno dopo l’impianto, per evitare ulteriori stress, esse dovrebbero essere lasciate indisturbate. Solo nel caso negli anni si formasse un cespo troppo fitto, sarà necessario procedere al diradamento, da effettuare verso la fine di giugno. I bulbi separati uno ad uno con delicatezza e senza danneggiare le radici dovranno essere ripiantati più presto possibile alla corretta profondità. Non sarà necessario annaffiare subito, ma un leggero inumidimento dello strato superiore del terreno assicurerà che la temperatura del suolo non si alzi troppo, il che potrebbe comportare un essiccamento eccessivo dei bulbi nella fase di semidormienza.
Le infiorescenze della Lycoris radiata possono essere recisi, ma i migliori risultati si ottengono creando degli ampi gruppi nel giardino in una zona fresca, dove la fioritura si protrarrà più a lungo e verrà ammirata in loco. L’annaffiatura abbondante durante la fioritura sarà necessaria in caso di temperature ambientali troppo alte.

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