Ipheion ALBERTO CASTILLO
€ 5,50 (15 pz) - € 19,80 (60 pz)
Fiori bianchi, relativamente grandi. Cultivar più alta delle altre in commercio.
Informazioni aggiuntive
Famiglia | Amaryllidaceae |
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Origine | orticola |
Calibro | 5/6 |
Altezza | 15-20 cm |
Esposizione | • sole • 1/2 ombra |
Fioritura | primaverile • precoce |
Il genere Ipheion viene chiamato secondo la nuova classificazione botanica Tristagma. Esso è originario del Sud America. Il nome Ipheion viene tuttora usato in orticoltura.
Non esiste ancora un nome comune italiano per gli Ipheion. In inglese si sta diffondendo il nome “Spring Starflower”, il quale descrive bene la caratteristica principale dei fiori di Ipheion uniflorum : la fioritura primaverile e la forma a stella dei tepali disposti orizzontalmente sopra una breve sezione ad imbuto, in cui si trovano gli stami. I fiori profumati sono generalmente solitari e sono portati su steli della lunghezza fino a 15 cm. In funzione della dimensione del bulbo, di colore bianco, possono essere presenti uno o più steli fiorali. I bulbi danno vita a numerosi bulbilli laterali. Questa cultivar è particolarmente apprezzata per la grandezza dei fiori di colore bianco purissimo. Nelle condizioni ambientali favorevoli la pianta può diventare un bellissimo elemento invasivo, da sfruttare soprattutto sotto cespugli ed arbusti a foglia scura. Le foglie dell’Ipheion uniflorum sono lineari, piatte e verde chiaro, disposte in maniera che gli steli fiorali siano ben visibili.
I bulbi vanno piantati in una zona ad insolazione parziale in un substrato permeabile alla profondità tripla della loro altezza e distanziati tra di loro secondo la regola “uno sì, due no” . L’umidità del suolo deve essere mantenuta medio-alta durante la primavera, eventualmente intervenendo con annaffiature nel caso di eccessiva siccità. In tal modo è possibile significativamente influire sulla durata della fioritura. Dal momento dell’emergenza delle foglie, generalmente già in autunno, è conveniente somministrare deboli dosi di un concime complesso liquido circa ogni tre settimane. Conviene non disturbare i bulbi per alcuni anni e diradarli a giugno solo quando si verifica un affollamento eccessivo, ripiantando i bulbi immediatamente.
L’Ipeion uniflorum e le sue cultivar si contano tra le bulbose più facili in coltivazione. Il loro uso più appropriato è in gruppi fitti, possibilmente cerchi, sotto alberi ed arbusti decidui. La lunga fioritura inizia alla fine dell’inverno e si protrae fino a metà primavera.