Alcune delle ca. 50 specie sudamericane sono disponibili in Europa come rizomi in dormienza. E’ possibile segnalare l’Astroemeria aurea, soprattutto nella sua forma gialla, la forma ‘Lutea’, ed occasionalmente l’A. pellegrina. Infatti, ormai vengono prodotti quasi esclusivamente solo le cultivar sviluppate per soddisfare le esigenze del mercato di fiori recisi. Il potenziale delle Alstroemeria fu riconosciuto tardi ed il lavoro di ibridazione e selezione è stato eseguito prevalentemente negli ultimi decenni. In tale periodo erano già pienamente applicate le norme sulla protezione delle nuove varietà costituite dagli ibridatori professionali e non è dunque facile trovare in vendita a privati rizomi di piante destinate alla produzione di fiori recisi sotto licenza.

L’Alsroemeria aurea (sinonimo aurantiaca), è una pianta con una rusticità limitata, originaria del Cile e dell’Argentina, dove vive nei prati andini. Le piante raggiungono l’altezza di 70-80 cm nelle condizioni tipiche delle valli delle colline preandine e possono crescere ad altezze anche oltre 100 cm in condizioni ottimali in suoli molto nutrienti, mentre sono più basse in luoghi ad altitudine maggiore con suoli poco profondi. Le foglie, lanceolate e distribuite lungo lo stelo floreale, hanno la superficie superiore di colore grigio-verde, mentre si presentano verde intenso sulla pagina inferire. Producono numerosi fiori (anche 40 per stelo) del diametro di ca. 2,5-3 cm composti da 6 tepali, di cui i tre esterni sono arrotondati, di colore arancione con sfumature rosse e punte smussate, verdi, mentre quelli interni sono appuntiti, di colore arancio scuro o giallo, striati di rosso. La forma gialla, A. aurea ‘Lutea’, è generalmente reperibile più facilmente. In essa prevale la colorazione chiara, ma non mancano le striature e punti rosso-marrone. La selezione “Orange King” è caratterizzata da un colore brillante giallo-arancione con macchie marroni. Per la produzione di fiori recisi sono state sviluppate numerose cultivar con colori interessantissimi, ma i loro rizomi sono di difficile reperimento per l’uso di amatori del giardinaggio.

La coltivazione dell’Alstroemeria aurea non si discosta da quella descritta più avanti per le cultivar; ma si presenta un poco più facile, essendo la rusticità di questa specie e delle sue forme o selezioni maggiore di quella degli IBRIDI LIGTU. 

Un ibridatore statunitense, Dr. Mark Bridgen, è riuscito ad ottenere nel vivaio Connecticut’s Sunny Border Nursery un ibrido di Alstroemeria molto speciale, profumato ed anche assai rustico. Questo ibrido, chiamato SWEET LAURA, viene commercializzato in USA generalmente come pianta in vaso ed è anche disponibile come seme. Si conosce anche una forma di detto ibrido con la foglia variegata, commercializzato con il nome GLORY OF THE ANDES. Floriana Bulbose dispone occasionalmente di rizomi di questo ibrido particolare che si distingue anche per una fioritura molto prolungata durante l’estate. I fiori sono di colore giallo oro con puntini rossi.Vari ibridi, soprattutto in miscugli, sono reperibili come semi. La fioritura si ottiene non prima di due anni dopo la semina.

Ultimamente vengono sviluppate nuove linee di ibridi di Alstroemeria, coperti da brevetti, destinati alla produzione di fiori recisi. Alcuni ibridi possono essere trovati in commercio anche come giovani pianticelle. Floriana Bulbose offre nel 2009 i rizomi delle prime sei nuove varietà per la messa a dimora in primavera (vedi).

I cosiddetti IBRIDI LIGTU sono varietà di alstroemerie ottenute in prevalenza da incroci delle specie Alstroemeria ligtu e A. haemantha. Sotto questo nome si trovano facilmente rizomi che danno già nel primo anno dopo l’impianto, all’inizio dell’estate, piante dell’altezza di 45-60 cm con fiori di vari colori (dal bianco al rosa chiaro o anche scuro, con una macchia gialla e disegni molto eleganti di colore rosso o porpora). Si tratta di piante  poco rustiche i cui rizomi possono essere messi a dimora solo dopo il pericolo di gelo. I rizomi di colore chiaro devono essere piantati alla profondità di 10-15 cm in un suolo ben drenato e ricco. Importante è il drenaggio e anche in piena terra è conveniente creare un cuscino costituito da argilla espansa o ghiaia fine sotto lo strato di terriccio in cui si svilupperanno le radici. Alla fine del ciclo vegetativo i rizomi possono essere lasciati nel suolo solo in luoghi dove non possono verificarsi episodi di gelo e dove durante l’inverno non si verificano eccessivi allagamenti. Può essere vantaggioso coprire il suolo durante l’inverno con un telo semi-impermeabile all’acqua oppure procedere al dissotterramento dei rizomi che dovranno essere conservati sommersi in torba quasi asciutta.

La coltivazione di tutte le Alstroemeria è facile in luoghi caldi con insolazione diretta possibilmente limitata alle prime ore del giorno. Importante è la qualità del suolo, che deve essere ricco e permeabile. E’ opportuno somministrare, periodicamente ogni due o tre settimane, durante la prima metà del ciclo vegetativo, un concime liquido per piante fiorite diluito a metà della dose consigliata sulla confezione commerciale. Durante l’estate è essenziale che il substrato in cui crescono le Alstroemeria non rimanga asciutto a lungo. Risulta però vantaggioso far essiccare il terriccio brevemente prima della successiva abbondante annaffiatura.

La distanza tra i rizomi piantati in piena terra può essere molto variabile secondo lo scopo dell’impianto. Infatti, può risultare conveniente creare gruppi assai densi piantando i rizomi a non oltre 10 cm di distanza; mentre in luoghi caldi, dove i rizomi potranno rimanere in terra per molti anni, sarà necessario piantare i rizomi o trapiantare giovani piante alla distanza di 30 cm o più.

Il nemico più temibile delle Alstroemeria sono le limacce. E’  necessario intervenire con decisione contro questi parassiti che danneggiano gravemente soprattutto le piante nella prima fase di accrescimento.