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Ipheion CHARLOTTE BISHOP

 4,50 (15 pz) -  16,20 (60 pz)

Fiori di colore rosa con una linea mediana più scura in ogni tepalo.

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Informazioni aggiuntive

Famiglia

Amaryllidaceae

Origine

orticola

Calibro

4/5

Altezza

10-15 cm

Esposizione

• sole • 1/2 ombra

Fioritura

primaverile • precoce • intermedia

Il genere Ipheion viene chiamato secondo la nuova classificazione botanica Tristagma. Esso è originario del Sud America. Il nome Ipheion viene tuttora usato in orticoltura. La specie più conosciuta e maggiormente commercializzata è Ipheion uniflorum (tristagma uniflorum). in commercio si possono trovare la specie e delle selezioni diventate ormai delle cultivar con nomi di fantasia, come “Alberto Castillo”, “Charlotte Bishop”, “Jessie”, “Rolf Fiedler”, “Froyle Mill”, “White Star”, “Wisley Blue”. Il colore base dei fiori è viola chiarissimo. Le cultivar hanno vari colori nella gamma del violetto, blu, rosa e bianco.
Non esiste ancora un nome comune italiano per queste piante. In inglese si sta diffondendo il nome “Spring Starflower”, il quale descrive bene la caratteristica principale dei fiori di Ipheion uniflorum : la forma a stella dei tepali disposti orizzontalmente sopra una breve sezione ad imbuto, in cui si trovano gli stami. I fiori profumati sono generalmente solitari e sono portati su steli della lunghezza fino 15 cm. In funzione della dimensione del bulbo, di colore bianco, possono essere presenti uno o più steli fiorali. I bulbi danno vita a numerosi bulbilli laterali. Nelle condizioni ambientali favorevoli la pianta può diventare un bellissimo elemento invasivo, da sfruttare soprattutto sotto cespugli ed arbusti di foglia scura. Le foglie dell’Ipheion uniflorum sono lineari, piatte e verde chiaro, disposte in maniera che gli steli fiorali siano ben visibili.
I bulbi vanno piantati in una zona ad insolazione parziale in un substrato permeabile alla profondità tripla della loro altezza e distanziati tra di loro secondo la regola “uno sì, due no” . L’umidità del suolo deve essere mantenuta medio-alta durante la primavera, eventualmente intervenendo con annaffiature nel caso di eccessiva siccità. In tal modo è possibile significativamente influire sulla durata della fioritura. Dal momento dell’emergenza delle foglie, generalmente già in autunno, è conveniente somministrare deboli dosi di un concime complesso liquido circa ogni tre settimane. Conviene non disturbare i bulbi per alcuni anni e diradarli a giugno solo quando si verifica un affollamento eccessivo, ripiantando i bulbi immediatamente.
L’Ipeion uniflorum e le sue cultivar si contano tra le bulbose più facili in coltivazione. Il loro uso più appropriato è in gruppi fitti, possibilmente cerchi, sotto alberi ed arbusti decidui. La lunga fioritura inizia alla fine dell’inverno e si protrae fino a metà primavera.

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