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Dichelostemma congestum

 3,90 (12 pz) -  14,04 (48 pz)

Infiorescenza compatta con piccoli fiori a sei epali di colore porpora o blu violetto con la parte centrale spesso leggermente più chiara.

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Informazioni aggiuntive

Famiglia

Themidaceae

Origine

Nord America occidentale

Calibro

5/+

Altezza

50-60 cm

Esposizione

• sole

Fioritura

primaverile • tardiva

Quando viene menzionato il genere Dichelostemma, originario dell’estremo ovest degli Stati Uniti d’America e in passato incluso nel genere Brodiaea, si pensa subito ai Fiori dei Fuochi d’Artificio (Firecracker Flowers), cioè la specie ida-maia e le sue varietà. Per la coltivazione in condizioni siccitose estive non deve però essere dimenticato anche un’altra delle cinque specie note di questo genere: Dichelostemma congestum. Alla fioritura l’aspetto è molto diverso dalla specie meglio nota. Infatti i fiori sono riuniti in infiorescenze ad ombrella quasi sferiche e i singoli fiori sono lunghi al massimo 2 cm, hanno il perigonio formato da 6 tepali saldati in un corto imbuto e sono di colore blu violetto. Così come gli altri generi del complesso Brodiaea, le piante preferiscono una posizione in pieno sole e un suolo molto permeabile, sostanzialmente secco tutto l’anno ad eccezione del periodo vegetativo durante la primavera e fino all’inizio dell’estate. Anche in tale periodo non deve mai ristagnare l’acqua, ma deve essere anche evitato il totale essiccamento del substrato perché questo potrebbe portare alla perdita di turgidità degli scapi fiorali e dunque ad un aspetto alquanto disordinato degli steli contorti o piegati. In natura questa specie raggiunge l’altezza massima di 90 cm, ma nella coltivazione in piena terra in Europa non supera generalmente 55-60 cm. I cormi vanno piantati nel substrato leggero e permeabile alla profondità doppia della loro altezza ed alla distanza di 3-5 cm l’uno dall’altro. Durante l’inverno sono sufficienti le precipitazioni meteoriche ad assicurare il giusto apporto di umidità. In primavera, nel caso di una prolungata assenza di piogge conviene evitare il totale essiccamento del terriccio. La fioritura avviene verso la fine della primavera e può durare fino all’inizio dell’estate. Al termine del ciclo vegetativo conviene dissotterrare i cormi e ripiantarli in autunno. Solo in posti con estati completamente secche è preferibile non disturbare le piante per alcuni anni.

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